Meditare il sogno, incontrare il mistero

 
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I sogni sono immagini, presagi di un mondo interiore in continuo movimento.


Ho sempre dato una grande importanza ai sogni.
Negli ultimi due anni la mia vita onirica si è fatta più intensa e mi ha sollecitato a prendere coscienza del paesaggio interiore che si muove di notte nella mia psiche.

E’ abitudine comune interpretare i sogni, chiamare in causa la mente per comprendere quale sia il messaggio che il sogno ci presenta durante il sonno attraverso i simboli con cui esso si manifesta.

Interpretare i sogni è forse una esigenza di controllo, una spinta utilitaristica che ci invita a “gestire” le immagini che nascono nel profondo per orientare la nostra vita quotidiana, per prendere delle scelte.

I sogni sono misteri, apparizioni, paesaggi complessi ed evanescenti.

Imparare a stare con i sogni è un’arte che può aiutarci a ricucire il legame delicato con la nostra anima.

Una tecnica per stare con i sogni e coltivare il contatto con l’anima

Da quando la mia vita onirica si è fatta più intensa ho deciso di fare spazio ai sogni e di portarli con me nella vita quotidiana. Desidero condividere con te la tecnica che mi ha aiutato ad entrare in un contatto più intimo con i miei sogni.

Stare con i sogni è come aprire un portale sacro.

1) Risveglio

La mattina quando ti svegli dedica un po’ di tempo all’attività del ricordare. Puoi restare nel letto qualche minuto o fare la tua colazione in silenzio. Getta l’amo della consapevolezza dentro di te e accogli le immagini che ti hanno visitato durante la notte. Dedica qualche istante a fare chiarezza, a notare i dettagli, le atmosfere, i tuoi stati d’animo. Annota i particolari e la trama del sogno così come si presenta al tuo ricordo.

2) Meditazione

Se hai modo di praticare la meditazione dopo esserti alzata/o, puoi posticipare la colazione e sederti a terra su un tappetino per praticare l’ascolto consapevole delle immagini del sogno.
Ti consiglio di risvegliare il corpo con movimenti e asana che ti portino in uno stato di presenza vigile. Dedica qualche minuto alla respirazione.
Poi semplicemente siedi a terra in una posizione comoda e la schiena dritta.
Chiudi gli occhi, lascia sprofondare gli occhi verso il centro della testa e porta il tuo sguardo sulla “vista interiore”.
Invoca le immagini del sogno.
Chiedi loro di manifestarsi nuovamente in te. Lasciale scorrere e rimani nell’ascolto del corpo e delle sensazioni. Non cercare di trattenere le immagini. Renditi disponibile ad un dialogo intimo. Lascia aperta la porta dell’intuizione.
E’ probabile che le immagini si muovano in te come in un film, ma è anche probabile che una scena si sviluppi ulteriormente mostrandoti immagini inedite.
Resta sempre nell’ascolto del corpo e delle sensazioni, fino a che l’immagine non avrà compiuto il suo viaggio e, come è probabile che avvenga, la meditazione si stabilizzi.
Ascolta il cuore, lo spazio delle emozioni, e chiedi all’immagine di accompagnarti anche fuori dalla meditazione.
Tutto ciò che incontrerai sei tu stessa, tu stesso. Non giudicare le immagini. Non esistono immagini positive o negative.
Resta con l’immagine, contempla il mistero.

3) Dare forma all’immagine

In questo ultimo passaggio ti chiedo di esprimere la tua creatività. La vita è un processo creativo. Tutto si forma e tutto scompare di continuo.
In questa fase solitamente utilizzo gli acquerelli per concretizzare le immagini interiori comparse durante la meditazione. Posso disegnare una o più scene.
Non è importante saper disegnare. Non dobbiamo realizzare un’opera artistica, ma dare forma visibile a ciò che è invisibile. E’ più importante trasmettere le sensazioni che una giusta prospettiva. Quello che ci interessa è il processo stesso del disegnare che ci mette nuovamente in contatto con l’immagine, da una nuova prospettiva.
Attraverso il disegno l’immagine inizierà ad avere una vita indipendente. Potremo osservarla e tornare da lei. Lei stessa potrà essere un richiamo a tornare nuovamente nella meditazione e ad incontrare il processo di cambiamento e di evoluzione del sogno, l’invito a prendere consapevolezza dell’impermanenza di tutti i fenomeni.

I portali sono ovunque dentro e fuori di noi.
Sperimenta questa tecnica e raccontami di te!