Spazio, mente, respiro

 
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Lo spazio è come la mente: ha una influenza diretta sul respiro.

Nella vita quotidiana la nostra attenzione è dispersa, attratta da oggetti, informazioni visive, spesso dalla presenza di una quantità eccessiva di elementi intorno a noi.
Provate ad esempio a notare come cambia il respiro quando siete in presenza di uno spazio carico di informazioni e quando invece siete in presenza di uno spazio con poche informazioni essenziali.

Nel primo caso è probabile che il vostro respiro sia accelerato e superficiale, mentre nel secondo caso è probabile che il vostro respiro sia ampio e profondo. Ovviamente questo tipo di osservazione subisce le influenze delle caratteristiche complessive dell’ambiente in cui ci troviamo, come ad esempio la sua forma, i materiali, i colori, la luce, la temperatura e la qualità dell’aria.
Ma per il momento mi interessa portare l’attenzione sul rapporto tra pieno e vuoto.

Uno spazio con pochi oggetti è infatti solitamente uno spazio che facilita la conservazione dell’attenzione riportandola verso l’interno. Se il principio generale è facilmente condivisibile è comunque interessante sperimentare i suoi effetti sul nostro sistema corpo-mente portando l’attenzione sul respiro, che è sempre un indicatore della qualità della nostra presenza mentale.

Praticando questo tipo di osservazione potremo notare che lo spazio è come la mente. La quantità di elementi presenti intorno a noi produce infatti sul nostro respiro un effetto simile a quello di una mente affollata di pensieri.

Per approfondire vi propongo oggi un esercizio di consapevolezza dedicato al rapporto tra spazio e respiro.
Vi aiuterà a diventare maggiormente consapevoli dell’influenza che l’ambiente esterno esercita sul vostro corpo.
Potete praticarlo ovunque vi troviate quando siete in una condizione di calma ricettiva. Vi consiglio di ripeterlo in più luoghi e di annotare su un taccuino le vostre osservazioni.

Siedi semplicemente in una posizione comoda.
Prenditi cinque minuti per osservare lo spazio intorno a te senza giudicarlo.
Limitati a registrare le informazioni che incontri con i tuoi sensi.
Osserva il tuo respiro. E’ ampio e profondo, o è veloce e corto? Prendi nota
Puoi ripetere questo esercizio anche mettendo in sequenza diversi spazi tra di loro (ad esempio camminando, anche in uno spazio chiuso).