Tu sei la promessa della primavera

 

Il periodo autunnale non sempre corrisponde ad un evento gioioso, ma se impariamo a vedere oltre ciò che è visibile alla mente ordinaria scopriamo la bellezza di un flusso creativo inesauribile.

Amo frequentare luoghi cari in diversi momenti dell’anno. Le loro immagini stagionali si imprimono nella mia memoria e contribuiscono ad arricchire la consapevolezza dei cicli con i quali si manifesta la bellezza.

Ieri tornando al lago ho incontrato alberi in mutazione, alcuni dei quali avevano già ceduto le proprie foglie gialle al vento. Loro, le foglie, se ne stavano lì a terra, gioiosamente libere e sparpagliate a disegnare nuove immagini e nuove mappe. Mi diverte osservare come si raggruppano le foglie in terra, rintracciare i movimenti invisibili dell’aria che le ha accompagnate nel loro volo creativo.

Leggere la loro disposizione con una mente rilassata e ricettiva è un ottimo esercizio per l’intuizione, per far affiorare sensazioni, emozioni, messaggi trattenuti dall’inconscio.

Le antiche culture avevano l’abitudine di leggere i messaggi della natura prima di intraprendere azioni importanti come testimoniano le culture romane, etrusche, greche e celtiche.

Le foglie gialle cedute dagli alberi in autunno sono messaggere dei cambiamenti del corpo e dell’anima.

Esse annunciano l’entrata nel Tempo dei Misteri, quel periodo dell’anno in cui la luce opera soprattutto all’interno per vitalizzare i processi creativi di rinnovamento profondo, quelli che hanno a che fare con la volontà di abbracciare il proprio destino.

Quando arrivano le foglie gialle per me è il tempo del Sankalpa, il rituale dell’intenzione profonda a cui affido lo scopo delle pratiche che accompagneranno l’autunno e l’invero fino alla primavera.

Sankalpa è una parola sanscrita e vuol dire appunto intenzione, desiderio, scopo. In termini simbolici il Sankalpa è un seme che ha la forza di attrarre le spinte verso ciò che cerchiamo.

Guardiamo le foglie gialle come humus di quella libertà che nutre l’albero nel suo ciclo vitale ed affrontiamo il coraggio di lasciar andare ciò che non è in risonanza con il nostro scopo.

Vedremo il cambiamento come una forza luminosa che scorre ovunque nella dimensione invisibile.
Una forza capace di ricordarci che ciascuno di noi, come l’albero che cede le foglie, è la promessa gioiosa della primavera.

PS: Hai anche tu l’abitudine di formulare una intenzione quando inizia la stagione del buio? Qual’è il tuo Sankalpa?